Il "SINTOMO" nemico o un'occasione per star bene?

Troppe volte ci si accanisce "contro" un sintomo, sopprimendolo, controllandolo, etichettandolo e senza andare oltre.
Analizziamo davvero cos'è e a cosa serve, prima di intervenire.

Un sintomo è, semplicemente, una manifestazione del corpo per avvisarci che qualcosa non va, qualcosa che da troppo tempo trascuriamo.
Il sintomo è un campanello d'allarme ma allo stesso tempo ci dà la possibilità di reagire e scoprire cosa sta accadendo nel nostro corpo.

La medicina tradizionale, spesso, si accanisce su tale manifestazione senza considerare le cause, senza intervenire sul corpo e sulla mente per ripristinare l'equilibrio psico-fisico.

E' come sentire squillare l'antifurto di casa e risolvere il problema spegnendolo…..i ladri continueranno a svolgere il loro lavoro indisturbati all'interno della casa. 

Il nostro corpo ci parla e ci rimanda ciò che la nostra mente ha immesso come informazione errata o influenzata dall'ambiente circostante.

Allora che fare?

Occuparsi del "sintomo" è giusto per allieviare il dolore, il fastidio ma, è fondamentale, ricercare ciò che ha scatenato il processo fisiologico del nostro corpo al fine di guarire un organo o una parte di noi che è in "difficoltà".

A volte la richiesta di soccorso, inviata dal nostro cervello, è reale ma, altre volte,  è solo una lettura errata di ciò che stiamo vivendo, la quale viene interpretata dal nostro corpo in modo fisiologico.
In questo caso le informazioni in circolo attiveranno alcune cellule o produrranno sostanze in eccesso che saranno causa di patologie.

Si, proprio così, spesso il corpo si trova ad  intervenire e attuare un processo di guarigione dove non è necessario.

Il SINTOMO è la MANIFESTAZIONE di un malessere generale.

Ascoltiamo ciò che ci dice il nostro corpo e rendiamolo utile!!!!


(questo articolo fa parte del Metodo Almalotus © ideato da Carniato Debora)


Carniato Debora
Naturopata
Specializzata in rimedi naturali
Fiori di Bach e Australiani
Metodo Almalotus ©

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